Franca Vaccari
Cavallo Bardigiano
Cavallo Bardigiano
Libro Genealogico del Cavallo Bardigiano
presso A.R.A. Emilia Romagna
Strada dei Mercati, 17
43126 Parma
0521.680777
www.cavallobardigiano.it
cavallo.bardigiano@araer.it
presso A.R.A. Emilia Romagna
Strada dei Mercati, 17
43126 Parma
0521.680777
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Le prime notizie sulle origini del cavallo Bardigiano sono del 1864, anno in cui da fonte storica certa si dà menzione di una “varietà di cavalli”, sufficientemente omogenea, che si estendeva dall’Appennino dell’Emilia Occidentale sino alla Lunigiana.
La presenza del cavallo in Val Ceno vanta comunque testimonianze interessanti, come uno stralcio dalla descrizione di Bardi agli inizi del ‘600 all’epoca di Federico II Landi. In questa descrizione viene infatti citato un cavallo di razza locale assai stimato. Maria Landi sorella di Federico sposa nel 1595 Ercole Grimaldi e il figlio Onorato diventerà il primo principe di Monaco. Sembra plausibile che lo splendido cavallo montato dal tredicenne principe Ercole II Grimaldi, pronipote di Federico Landi, raffigurato in un dipinto della metà del XVII secolo (Monaco, Palazzo del Principe) per le sue caratteristiche possa rappresentare un antenato della razza Bardigiana.
Secondo altre fonti le origini potrebbero coinvolgere cavalli belgi e in particolare per alcuni l’origine sarebbe legata ai famosi cavalli di varietà Cremonese. Sono documentati negli anni interventi ulteriori di stalloni Avelignesi, Franches Montaigne, Murgesi e Croati che hanno in varia misura influenzato la razza.
cavallo bardigiano
Il Libro Genealogico del cavallo di razza Bardigiana è stato istituito con DM il 2 agosto 1977.
Questa operazione rappresentò per il territorio parmense una grande conquista che si colloca tra le prime operazioni di salvaguardia della biodiversità zootecnica in ambito nazionale.
Il cavallo Bardigiano ha subito poi negli anni alterne vicende che rappresentavano una reazione della razza e degli allevatori alle mutate condizioni di allevamento.
Bisogna infatti considerare che questo piccolo cavallo, nato per aiutare l’uomo nel duro territorio montano, perse con gli anni l’uso dinamico per la soma ed i piccoli lavori agricoli e in una prima fase venne utilizzato in modo estensivo per la produzione della carne equina.
Questa fase di utilizzazione della razza ebbe breve vita ed attualmente tutti gli sforzi degli allevatori sono improntati a fare del cavallo Bardigiano una moderna razza da sport equestri.
