10/09/2018
La Fête Rurale des familles

Le rideau est également tombé sur la cinquième édition de la Fête Rurale qui s'est déroulée le week-end du 8 e 9 Septembre à la ferme Rosa dell'Angelo à Rivalta à Lesignano de 'Bagni, a Parme. Le lieu de l'événement est le magnifique parc rural de la biodiversité agricole sur la première colline verte de Parme, bois de chêne, ravins et volcans de boue récemment élus réserve Mab de l'Unesco. Due giorni dedicati alla riscoperta e alla valorizzazione di rare varietà vegetali e antiche razze animali di Emilia Romagna, Toscana e quest’anno anche della Liguria: un mondo agricolo non troppo lontano fatto di tradizioni e sapori da tutelare sotto il comune denominatore del motto: revenir en arrière pour avancer et regarder vers l'avenir. Tantissimi i visitatori che hanno partecipato, desiderosi di riscoprirlo. Si parla di almeno 40mila persone distribuite nelle due giornate: soprattutto tante famiglie con bambini e giovani che hanno raggiunto Rivalta da tutta Italia. Un trionfo della biodiversità animale e vegetale attraverso gli stand gastronomici di una cinquantina di agricoltori e allevatori che con grande fatica e altrettanta passione, ogni giorno lavorano per preservare questi prodotti. Tra le specialità proposte: prosciutto di maiale Nero di Rivalta, Brochettes de mouton Cornigliese, viande fraîche de Cinta Senese, rôti de dinde noire, pain de blé du Miracle et Marocca di Casola, polenta Formenton Otto File Garfagnana, testaroli della Lunigiana di farro, Pulpe de tomate Riccio di Parma, pâtes fraîches aux œufs de poule de Romagne, Tortél Dóls con mostarda di frutti antichi, Tarte aux quarante pommes de terre, herbes sauvages, Légumes de Ligurie, Oignon Boretta, Fèves au lard Zolfino, Huile d'Olivastra Seggianese, latte fresco di asina da cui si ricava un delizioso sorbetto che come sempre va ruba, fromages uniques de races bovines et ovines, Châtaignes Campora, marmellata di prugna Zucchella e di uva Termarina, Café d'orge Leonessa, miel de Reggiano bio, Cidre de pomme de montagne, raisins et vins de vignes rares et anciennes. Il parco Rural, una vera e propria patria della biodiversità parmense, quest’anno si è arricchito di spazi ancora più ampi dove passeggiare e rilassarsi. Diverse le aree dedicate, con attività per tutti: dall’approfondimento della conoscenza delle tantissime varietà di uva e pomodori antichi presenti nel parco con l’agronomo ed esperto Mauro Carboni, fino alla presentazione degli animali della fattoria con il veterinario ed esperto di biodiversità animale Alessio Zanon. E ancora approfondimenti sui frutti antichi con Enzo Melegari, ex docente dell’istituto agrario Bocchialini, che in oltre trent’anni di studi ha recuperato centinaia di varietà di frutta antica in via d’estinzione e grazie al quale il “movimento” Rural ha preso vita. Inoltre spettacoli con i cavalli Bardigiani, incursioni nel mondo affascinante della canapa Sativa nel canapaio per scoprirne curiosità, vedere manufatti e capirne il processo produttivo insieme a Franca Rossi e Francesco Benassi o in quello dei bachi da seta con Liviana Orlandini. Tra le novità, il Teatro Rural dove si sono tenuti incontri, racconti ed esperienze e si è ascoltata anche buona musica Swing dal vivo seduti sul fieno in totale relax. Grande interesse anche per modelli di trattori d’epoca Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta messi in moto da esperti motoristi e verso la barca per la pesca con le lampare con la quale ancora oggi nel Golfo del Tigullio uno dei produttori liguri presenti pesca acciughe da quando aveva 13 années. Entusiasmo anche per i mini tour con i fuoristrada per conoscere l’allevamento dei maiali Neri e la stalla “della salvezza”, aperta per ospitare antiche e pregiate razze bovine. Un assaggio delle “esperienze dal vivo” che è possibile prenotare durante l’anno: escursioni all’interno del parco di biodiversità Rural con la guida di esperti, pour découvrir le travail des agriculteurs et agriculteurs gardiens., l’anima reale del meraviglioso mondo Rural. Per i più piccoli partecipatissimi i laboratori tenuti dal coinvolgente “chef Gino”, di origini parmigiane ma ormai famosissimo in America dove vive, che attraverso le “mani in pasta” ha fatto conoscere loro la biodiversità e la buona cucina.
“Possiamo dire che è stato il Rural delle famiglie – precisa Mauro Ziveri dell’azienda Rosa dell’Angelo e ideatore della manifestazione -, due giornate in cui si è respirata serenità”. Un rinnovato interesse e successo per un appuntamento ormai immancabile a settembre. Crescente è la curiosità verso la biodiversità agricola: un bel segnale questo che dà speranza. Un festival di persone e di sentimenti che vuole salvaguardare la biodiversità agricola. Una bella organizzazione composta da un centinaio di persone, e dei volontari che hanno lavorato instancabilmente per garantire la buona riuscita della manifestazione. E’ possibile continuare ad apprezzare i prodotti agricoli di biodiversità della tradizione tosco emiliana e ligure durante tutto l’anno al Rural Market di borgo Giacomo Tommasini che promuove le produzioni di questi piccoli produttori, offrendo il massimo della genuinità.